Bandiera Blu 2020: premiata anche Alì Terme, la Sicilia arriva a quota 8!

Bandiera Blu 2020:
Sono 407 (e otto in Sicilia, una in più rispetto all’anno scorso) le spiagge più belle d’Italia con la Liguria che guida la classifica nazionale davanti a Toscana e Campania. Sono le Bandiere Blu 2020 assegnate dalla Foundation for Environmental Education (Fee) a 195 comuni, 12 in più rispetto all’anno scorso (183), nessuna uscita. Premiati anche gli approdi turisti che quest’anno sono 75. Le spiagge italiane premiate in base ai 32 criteri di sostenibilità (dalla qualità delle acqua alla raccolta differenziata) corrispondono circa al 10% di quelle premiate a livello mondiale.


La Sicilia ha aggiunto Alì Terme, alle precedenti Bandiere Blu 2020, che sono le ragusane spiagge di Pietre Nere a Raganzino, Marina di Ragusa e di Ispica (Santa Maria del Focallo e Ciriga).
Le spiagge delle Isole Eolie riconfermate sono quelle di Lipari, Stromboli Ficogrande, Vulcano Gelso, Vulcano Acque Termali, Canneto, Acquacalda. Bandiera blu anche nell’agrigentino Menfi al Lido Fiori Bertolino e a Porto Palo Cipollazzo.
N
el messinese infine, oltre all’ultima arrivata, Alì Terme, trovano spazio Tusa con la spiaggia Lampare e la spiaggia Marina e il lungomare di Santa Teresa di Riva, riconfermata per la quarta volta consecutiva.

Ma come si ottiene la bandiera blu? L’eccellente qualità delle acque verificata dalle Arpa è il requisito fondamentale per potersi guadagnare la Bandiera Blu, ma non è l’unico: per poter entrare nella lista definitiva ogni comune deve rispettare criteri molto stringenti e continuamente aggiornati che riguardano ad esempio la gestione dei rifiuti e le iniziative di educazione e salvaguardia ambientale, l’accessibilità alle spiagge, la valutazione delle aree naturalistiche. Inoltre, insieme a enti istituzionali e privati, la Fee fa verifiche periodiche molto approfondite.

Questo è l’elenco completo per l’assegnazione della Bandiera Blu 2020: assoluta validità delle acque di balneazione secondo regole più restrittive di quelle previste dalla normativa nazionale sulla balneazione (solo quelle classificate come “eccellenti” negli ultimi quattro anni); regolari campionamenti delle acque effettuati nel corso della stagione estiva; efficienza della depurazione delle acque reflue e della rete fognaria allacciata almeno all’80% su tutto il territorio comunale; raccolta differenziata, corretta gestione dei rifiuti pericolosi; vaste aree pedonali, piste ciclabili, arredo urbano curato, aree verdi.

E ancora spiagge dotate di tutti i servizi e di personale addetto al salvamento, accessibilità per tutti (abbattimento delle barriere architettoniche); ampio spazio dedicato ai corsi d’educazione ambientale, rivolti in particolare alle scuole ed ai giovani, ai turisti e residenti; diffusione dell’informazione su Bandiera Blu, pubblicazione dei dati sulle acque di balneazione; strutture alberghiere, servizi d’utilità pubblica sanitaria, informazioni turistiche, segnaletica aggiornata; certificazione ambientale e/o delle procedure delle attività istituzionali e delle strutture turistiche presenti sul territorio comunale; presenza d’attività di pesca ben inserita nel contesto della località marina


«La Bandiera Blu 2020 sarà strumento di ripresa e di rilancio dell’immagine del Paese – afferma Claudio Mazza presidente della Fee Italia – «Siamo certi che le località Bandiera Blu dove il livello di qualità ambientale e del servizio al turista è sempre stato al primo posto saranno in grado di garantire una gestione della stagione estiva efficiente e in sicurezza. Insieme ai Comuni, gli stabilimenti balneari avranno un ruolo fondamentale in termini di presidio delle spiagge, saranno loro che avranno il compito di conciliare il rispetto delle regole e il piacere di una giornata al mare».

 

 

Maggiori informazioni sulla Bandiera blu 2020:
http://www.bandierablu.org/common/index.asp

 

 

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https://www.siciliaeventi.org/messina/